In occasione dei 100 anni dalla nascita di Pasolini, ho preso un classico del teatro “I Turcs tal Friûl” per rielaborarlo in chiave contemporanea.
Pasolini scrisse “I Turcs” nel 1943 durante l’occupazione nazista. Il testo faceva emergere le sofferenze del popolo friulano, schiacciato da un nemico potente e spietato.
La tragedia di Pasolini è ambientata nel 1499, quando i turchi hanno invaso e saccheggiato il Friuli portando morte e distruzione. Anche oggi, turchi (spesso curdi), siriani, pakistani, attraversano questo scorcio del nord est italiano… ma possiamo ancora considerarli una minaccia?
Ho avuto questa visione: una band occupa uno stabile abbandonato ed improvvisa un concerto punk. Tra il pubblico c’è un migrante, un “Turc”, che si unisce al grido di protesta della band.
Ho lanciato questa idea sui social nell’autunno 2021 ed è stata subito raccolta da quello che poi è diventato il Collettivo Punksolini: un eterogeneo gruppo di commentatori, autori e musicisti accomunato dalla curiosità per lo spunto proposto e dalla voglia di realizzare qualcosa di nuovo.
Dal dialogo online tra persone di diverse generazioni e provenienze è nata l’idea di creare un dramma musicale, “I Punks tal Friûl” per celebrare in modo provocatorio e collettivo i 100 anni della nascita del Corsaro.
Una volta ultimato il testo ho chiesto in rete se ci fosse qualche band disponibile a scrivere i brani per il musical e se ci fossero dei musicisti interessati a comporre delle canzoni ispirate al tema dominante dell’opera: “per cosa ha senso fare rumore oggi?“.
La risposta è stata incredibile! Sono 35 le band che hanno espresso il loro interesse a partecipare al progetto (e 20 di queste si sono unite per produrre la compilation Punksolini Mixtape), molto diverse tra loro per età, esperienze, scelte artistiche.
Oltre alla compilation sono stati realizzati all’interno del movimento punksoliniano:
- una fanzine a cura della redazione di LONA fanzine
- un manifesto ideologico (in stile marxista realizzato dal sottoscritto)
- una serie di concerti autogestiti dalle band (punksolini night a Porto Marghera, punksolini fest a Terenzano, …)
Ci tengo a sottolineare che in pieno spirito pasoliniano (e punksoliniano) la partecipazione è stata gratuita e autogestita, nessun limite è stato imposto, senza etichette o vincoli, senza Enti o Istituzioni o fini monetari.
Non so se sono riuscito a cumunicarti il senso di questo progetto, ma cosa ne dici di ascoltare le musiche composte dalle band? O preferisci leggere il manifesto ideologico del movimento?
Ho iniziato questo progetto come una provocazione, un modo per fare rumore e affermare la mia libertà di pensiero. Ero infatti tormentato dall’idea che le celebrazioni per 100 anni dalla nascita di Pasolini diventassero un pretesto per le istituzioni per esibire un’accozzaglia di eventi che non tenessero conto dello spirito critico e polemico dell’intellettuale di Casarsa.