Proposta drammaturgica
Il quaderno d’Ispirazione + il materiale risultante dagli esercizi di scrittura ha preso forma nella drammaturgia. In realtà il testo teatrale è stato scritto in simultanea con la scaletta, in quanto avevo la necessità di tenere sotto controllo la polifonia e il ritmo di ogni scena.
Questo testo è stato scritto cercando di dare voce ai vai “Mestieri della scena” coinvolti ed è stato riportato sul foglio “un po’ abbondante”, ovvero con testi e scene più estesi del necessario, per permettere poi alla regia di poter agire in modo rapido tagliando le parti che avrebbe ritenuto non utili per la rappresentazione finale.
Cliccando sul bottone potete dare un’occhiata al testo nella sua versione proposta alla regia. Vi faccio notare come per ogni scena ho individuato delle informazioni fondamentali:
- titolo della scena (per orientarsi durante le prove)
- durata (per monitorare il ritmo)
- mestiere coinvolto (in quanto il mestiere in questo testo coincide con gli interpreti interessati da quella specifica scena)
- che cosa accade in scena (una sinossi delle azioni, per comprendere che cosa è richiesto in quella determinata scena)
- il testo (con indicazioni se si tratta di un monologo, dialogo, registrazione, proiezione, … sempre per richiamare l’attenzione sulla diversificazione tra scena e scena e non cadere in ripetizioni)
I mestieri della scena drammaturgia
La scaletta
In questo progetto, il prodotto più utile e ragionato dal punto di vista drammaturgico è stato sicuramente la scaletta.
La scaletta doveva essere la vera e propria mappa, il punto di riferimento ritmico, tematico e organizzativo dell’evento finale. Sentivo che i vari interpreti coinvolti, i ragazzi e le ragazze nonché i loro tutor, avevano bisogno di capire in modo pratico in cosa consistesse l’evento finale e quando e come sarebbe stati chiamati in causa.
La scaletta è stata scritta in parallelo con la drammaturgia e aggiornata ogniqualvolta ci fosse stata una modifica alla drammaturgia. La versione che potete leggere di seguito è quella che è stata consegnata alla regia (che l’ha poi nuovamente lavorata per tradurla alla scena). All’interno della scaletta troverete le seguenti indicazioni:
- numero della scena (per orientarsi durante le prove)
- titolo della scena (idem)
- stile della scena (per avere un colpo d’occhio sui contrasti compositivi)
- che mestiere è coinvolto (ovvero quali sono gli interpreti)
- che cosa accade in scena (una sinossi per orientarsi)
- orario (per monitorare durata e diversificare il ritmo delle scene)
- messaggio (per comprendere finalità e atmosfera nella composizione)
- cosa devono saper fare gli interpreti? (per avere una visione sulle azioni da provare soprattutto perché gli interpreti sono oltre 100, le azioni devono essere semplici)
- chi ha prodotto il testo (per monitorare la diversità nelle voci coinvolte)
Anche la scaletta, come la drammaturgia è stata prodotta con una certa abbondanza di informazioni, in modo tale che la regia potesse prendere in considerazione solo quelle utili e necessarie per l’allestimento.
La scaletta dei Mestieri della Scena