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CONT’D quando e come usarlo in sceneggiatura?

Guida essenziale all’utilizzo di CONT’D. Un articolo per comprendere questo elemento importante della sceneggiatura, scritto con un tono scherzoso e ironico!

Sarà capitato anche a te di scrivere una sceneggiatura su un software dedicato a questa tecnica di scrittura e di veder apparire magicamente accanto al nome del personaggio l’opzione CONT’D.

Ti è successo, vero? Che emozioni hai provato in quel momento? Angoscia? Stupore? Ti sei sentito anche tu a disagio? Ti va di parlarne in una sessione di gruppo?

Scherzi a parte, CONT’D è un’indicazione tecnica che viene utilizzata quando una battuta, che rappresenterebbe un’unità, viene spezzata da una didascalia o semplicemente perché non c’è più spazio nella pagina e si deve passare a quella successiva.

Anche tu non hai capito nulla? Non preoccuparti, siamo in 2. Ti propongo un esempio.

Mettiamo che tu abbia scritto questa breve scena:

Adesso sempre per esempio mettiamo che il monologo dello SCENEGGIATORE (monologo che nella tua idea rappresenta un’unità priva di interruzioni) venisse frammentato in 3 parti a causa delle didascalie:

 

Non preoccuparti, il personaggio si trova la piano terra.

Hai visto a cosa serve CONT’D? Comunica al lettore che le 3 battute del personaggio rappresentano un’unità, un monologo senza interruzioni, e che le azioni descritte in sceneggiatura vengono realizzate mentre il personaggio parla. Infatti CONT’D non significa altro che CONTINUED (qui dovresti fare una faccia sorpresa).

Più semplice di così non riuscirei a spiegartelo… 😉

Adesso immagina che il monologo sia frammentato da delle azioni e che quindi la battuta del personaggio non rappresenti un’unità. Un questo caso l’uso di CONT’D diventa non solo superfluo, ma fuorviante (perché? In quanto le azioni interrompono il flusso del monologo e di fatto si tratta di 3 battute distinte pronunciate dallo stesso personaggio). Vedi questa versione della scena:

Hai compreso l’utilizzo di CONT’D? No? Allora forse dovresti rivolgerti a uno bravo 😀

Allo stesso modo se questo monologo venisse interrotto dalla fine della pagina dovresti indicare la fine della prima parte del monologo con (MORE) e l’inizio della seconda parte con (CONT’D), solitamente questa funzione è automatica nella maggior parte dei programmi di scrittura per sceneggiatura.

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