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Galeotto fu il karaoke

LOST IN TRANSLATION di S. Coppola

Non sono mai stato ad un Karaoke, ma uno dei miei film preferiti è “Lost in translation” film del 2003 diretto da Sofia Coppola.

L’hai visto anche tu? Ti racconto la mia scena preferita…

“Lost in translation” narra la storia dell’attore Bob Harris (Bill Murray) e di Charlotte (Scarlett Johansson), neolaureata in filosofia, entrambi disillusi dalle proprie relazioni e della traiettoria della loro esistenza, che coincidono per alcuni giorni in un grande Hotel in Tokyo.

Tra Bob e Charlotte nasce in breve una sottile complicità, che durante lo svolgimento del film, si muove sempre sul confine tra l’amicizia e la seduzione.

Tra i due sembra nascere una storia d’amore, della quale non si riescono a comprendere fino in fondo i confini.

Durante un’uscita notturna nella metropoli giapponese Bob e Charlotte si trovano a cantare in un Karaoke

Charlotte canta il brano “Brass in Pocket” dei The Pretenders, il cui testo parla delle strategie messe in atto da una persona per richiamare l’attenzione del proprio amato. Bob canta un brano dei Roxy Music, “More Than This”, che allude all’importanza di cogliere e apprezzare il momento che si sta vivendo.

Durante la scena lo scambio di sguardi e i testi delle canzoni amplificano il sottotesto di seduzione presente tra i due personaggi. Cantare è il loro modo di “tradurre” l’attrazione che sentono l’uno per l’altro.

Molto interessante risulta comparare quello che accade nel film con i videoclip delle canzoni:
– Nel videoclip di Brass in Pocket dei The Pretenders (guardalo su YouTube) viene presentata la storia di una giovane cameriera che cerca di attirare l’attenzione di un cliente, situazione che richiama la giovinezza e l’ingenuità di Charlotte
– Nel videoclip di More Than This dei Roxy Music (guardalo su YouTube) un vissuto Brian Ferry si muove mellifluo tra le fiamme, un rimando all’esperienza e alla perdizione di Bob?

Risulta chiaro il contrasto tra il tono sensuale della canzone dei Roxy Music e della situazione che stanno vivendo i protagonisti, totalmente in contrasto con l’attitudine e la performance canora di Bob durante il Karaoke.

Una curiosità: in una delle prime stesure della sceneggiature Bob avrebbe dovuto cantare “I fall to pieces” di Patsy Cline (ascoltala su YouTube) canzone che risulta più didascalica e diretta rispetto alla canzone dei Roxy Music ricca di allusioni mai esplicite.

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